C'è un'azienda agricola, alle porte di Cremona, dove migranti e disabili psichici coltivano ortaggi biologici che vengono, quindi, trasformati in conserve e salse dai detenuti-chef della casa circondariale cittadina di Cà del Ferro. E' un progetto di filiera sociale a 'km 0' quello che verrà presentato domenica 13 novembre a CremonaFiere nell'ambito della 13esima edizione del 'Salone il Bontà'.
Il format 'dalla terra alla tavola' fonde il percorso di accompagnamento all'autonomia di minori stranieri e persone con fragilità della Cooperativa Nazareth di Persico Dosimo con l'attività di formazione e riabilitazione sociale del laboratorio di trasformazione agroalimentare ricavato di recente nella casa circondariale di Cremona. I detenuti, in una sequenza di corsi della durata di 120 ore, ottengono attestati su HACCP, antincendio, primo soccorso e sicurezza sul lavoro e, quindi, affrontano esercitazioni pratiche per apprendere come cucinare sotto la guida di uno chef professionista.
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