E' una donna romantica con un'attitudine poetica verso il futuro, che mischia il cappotto militare con l'abito con le ruches, quella portata in passerella da Costume National.
Una collezione inno alla "slow fashion".
"Bisogna fare meno, il rischio della moda - avverte il designer
Ennio Capasa - è che lavorando troppo sul marketing si perda di
vista l'idea di creare desiderio".
Prendendo come muse donne con personalità spiccata e grande
sensibilità come Bjork, Marina Abramovich e Yoko Ono, Capasa ha
pensato a una moda fatta di pezzi unici: il cappotto
trasformabile con abbottonature nascoste e pois di
micropaillettes, abiti di lamé da giorno, completi pantalone in
velluto cangiante, bluse e longuette di seta nera sciolta,
pigiami con patchwork di stampe di foto di fiori realizzate da
lui stesso. Quindi abiti-camicia in gessato con fili di lurex,
ecopellicce ricamate, tute da aviatore di seta fluida, gonne
svasate con taglio a vivo, tubini morbidi con ruche e cappotti
lamé e stivali con stampa serpente.
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