L'insufficienza cardiorespiratoria con conseguente edema polmonare che ha provocato la morte di Giuseppe Uva "non è dovuta a lesioni" ma a una serie di altri fattori, tra cui una malformazione cardiaca, l'assunzione di alcol e i farmaci che gli furono somministrati.
Lo ha detto il medico legale Marco Motta, che effettuò l'autopsia sul cadavere, ascoltato come teste nel processo a Varese a carico di sei poliziotti e due carabinieri imputati per omicidio preterintenzionale e altri reati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA