La Asl3 genovese si prepara a
inaugurare, entro giugno almeno tre altre case di comunità. A
dirlo, il direttore generale della Asl 3, Luigi Carlo Bottaro
che, a margine della presentazione della Casa della Salute di
Struppa, ha ricordato come il termine per la realizzazione
dell'inaugurazione delle Casa della Comunità sia fissato a marzo
del 2026. "Prestissimo inaugureremo la Casa della Comunità del
Celesia - ha detto - a seguire quella di Fiumara e la Casa
della Comunità di Quarto". Questa, mattina, intanto, è stata
presentata la Casa di Comunità di Struppa, riferimento
sociosanitario per circa 130 mila cittadini dei Municipi Bassa e
Media Val Bisagno e degli undici comuni montani. Tra i servizi
innovativi il punto unico di accesso e l'ambulatorio
multimediale dedicato alle cronicità con teleconsulto e
tele-refertazione. "Sono oltre settemila metri quadrati,
organizzati per ospitare al meglio una vasta gamma di servizi -
ricorda Bottaro - dagli esami diagnostici agli ambulatori
specialistici". Una struttura che centra lo spirito delle case
di comunità, "La struttura di Struppa, facilmente raggiungibile
dagli utenti, permette di avvicinare il cittadino alla sanità
regionale, privilegiando la facilità di accesso" come ha ha
sottolineato il presidente della Regione, Marco Bucci,
intervenendo alla presentazione. Il complesso ha visto il
recupero di spazi storico che sono stati adattati alle nuove
funzioni. "Quando ero commissario feci molti investimenti su
questo polo che era destinato alla dismissione - ricorda il
vicesindaco facente funzioni, Pietro Piciocchi - e abbiamo
mantenuto e rilanciato la gestione pubblica della Rsa, in un
contesto che nel tempo è cresciuto e, come oggi vediamo, è
diventato un polo integrato di servizi". Tra le novità
annunciate per Struppa anche l'apertura, da marzo,
dell'Ambulatorio di radiologia al sabato, per garantire maggiore
flessibilità oraria ai cittadini sugli esami di radiologia
tradizionale, e l'attivazione del percorso "torace facile" per
eseguire esami radiologici RX torace con accesso facilitato
nelle sedi periferiche per agevolare i pazienti che hanno
difficoltà ad accedere alle strutture ospedaliere.
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