Il Consiglio regionale della Liguria ha rinviato la votazione sul disegno di legge per il riordino delle aree protette, che ridurrebbe di circa mille ettari complessivi i confini dei parchi Antola, Aveto e Beigua, e metterebbe la parola 'fine' al progetto d'istituzione del parco del finalese mai istituito dal lontano 1995 per carenza di risorse. I lavori dell'assemblea oggi pomeriggio a Genova sono stati sospesi dopo una lunga discussione per un incontro tra la conferenza dei capigruppo e i dipendenti di una falegnameria genovese colpita dal crollo del ponte Morandi. Il provvedimento, che dice 'no' all'ingresso nel parco dei Beigua di parte del Comune di Urbe, è stato aspramente criticato dalle opposizioni.
"E' necessario riordinare una legge molto datata che disciplina i nostri parchi regionali, - commenta l'assessore regionale ai Parchi Stefano Mai - serve un nuovo inizio per valorizzarli, per la prima volta vogliamo dare una definizione puntuale dei confini di parchi come il Beigua, l'Antola e l'Aveto, mentre Alpi Liguri e Portofino li hanno già. A chi critica la cancellazione del parco del finalese, rispondo che si parla del nulla, perché non si può cancellare qualcosa che non esiste". Mai aggiunge che "i 700 mila euro risparmiati dalla Regione Liguria grazie all'istituzione del parco nazionale di Portofino saranno reinvestiti negli altri parchi regionali". Il consigliere Giovanni De Paoli (Lega) evidenzia come "il provvedimento sopprima 28 aree protette nel savonese di fatto non operanti".
"Con questo provvedimento il centrodestra ligure riperimetrerà al ribasso i confini di quattro parchi regionali di assoluto pregio, - attacca Marco De Ferrari (M5S) - perdendo di fatto circa 1.000 ettari di protezione per legge regionale scavalcando i piani dei parchi, spazzerà via definitivamente, chiamandolo 'riordino', i livelli di protezione su 42 aree protette del savonese, non 28, per un totale di 21 mila ettari, facendole piombare in un limbo eterno e cancellerà definitivamente le norme sull'istituzione del Parco del finalese. E' una legge sfascia parchi". "Il disegno di legge vincola i parchi, limita la partecipazione e la crescita dei processi dal basso, ne limita le potenzialità di sviluppo e riduce le tutele ambientali. E' un provvedimento che ci porta indietro di 20 anni", denuncia Luca Garibaldi (Pd). "Non può essere una legge a disegnare i confini di un parco, è un progetto arbitrario che estromette gli enti locali", commenta Gianni Pastorino (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria). La votazione della proposta di legge è stata rinviata alla prossima seduta.
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