"La catastrofe subita quest'anno è
dovuta sia ad una mancanza di organizzazione sportiva e tecnica
ma soprattutto è figlia dell'assenza di una vera proprietà, con
una programmazione seria e competente su tutti i fronti". E' uno
dei passaggi del comunicato firmato dal gruppi di tifosi della
gradinata Sud che si sono dati appuntamento per giovedì 22
maggio alle 20.30 in via del Piano, davanti ai cancelli dello
stadio, per capire cosa potrà succedere e quali mosse fare.
Intanto, piccola contestazione ieri sera di alcuni ultrà
della Sampdoria sotto l'abitazione del giocatore Niang. Alcuni
tifosi arrivati sul posto in scooter hanno acceso un fumogeno
davanti alla residenza del giocatore nel levante della città:
sul posto sono arrivate le pattuglie delle volanti ma tutto si è
concluso in pochi minuti e senza problemi.
"Chiudiamo questa stagione nella maniera più drammatica
possibile - scrivono i tifosi in una nota -; questa
retrocessione rappresenta non "uno dei momenti" ma il momento
più doloroso e significativo nella storia dell'U.C. Sampdoria.
Manfredi, Fiorella, Messina, Accardi, Pirlo, Sottil, Semplici ed
i giocatori (quelli susseguiti da agosto ad oggi) sono tutti
responsabili di questa disfatta e saranno macchiati
indelebilmente per il resto della loro vita - scrivono -.
Nessuno escluso! Invece di un comunicato di circostanza,
ennesima mancanza di rispetto nei confronti dei Sampdoriani, ci
saremmo aspettati che chi di dovere fosse almeno tanto uomo da
metterci la faccia". "Per non ripetere gli orrori del passato è
necessaria chiarezza!" aggiungono.
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