"Su invito di tanti cittadini,
questa mattina ho fatto il viaggio che ogni giorno compie chi si
sposta da Ponente verso il centro di Genova, sull'autobus 1 da
Voltri a Caricamento. Un modo per ascoltare e vivere da vicino
la quotidianità di chi si muove in città senza auto, affidandosi
a un servizio pubblico che troppo spesso arriva tardi, è poco
integrato o non arriva affatto. In questi anni si è parlato
molto di mobilità, ma si è fatto poco". Lo afferma la candidata
a sindaca del centrosinistra Silvia Salis in una nota.
"Chi ha governato ha promesso grandi opere, ma chi aspetta il
bus nei quartieri considerati di periferia o collinari continua
a fare i conti con ritardi, coincidenze inesistenti e fermate
scomode. Noi abbiamo una visione diversa - ha aggiunto Salis -.
Vogliamo mantenere AMT pubblica, perché il trasporto deve
restare un bene comune, e confermare le politiche di gratuità,
accompagnate a un servizio che funziona. L'autobus gratis non
serve, se non passa. Realizzeremo parcheggi di interscambio nei
nodi strategici, come stazioni ferroviarie e caselli
autostradali, e introdurremo tariffe integrate che comprendano
sosta e mobilità dolce in sharing. Un sistema moderno, comodo,
accessibile".
"Negozieremo un nuovo contratto tra Amt e Trenitalia per
rafforzare l'integrazione ferro-gomma, e con il Gruppo FS
lavoreremo per attivare nuove fermate ferroviarie intermedie,
portando il trasporto anche dove oggi non arriva - ha aggiunto
la candidata -. Infine, useremo i fondi già stanziati per
realizzare un sistema rapido su rotaia tra Brignole e Prato, che
rispetti il paesaggio e la vivibilità della Val Bisagno. Non
abbatteremo scuole per costruire orrori infrastrutturali. Chi
oggi ci accusa di voler perdere i finanziamenti, in oltre tre
anni non è riuscito nemmeno a presentare un progetto approvato.
Noi quei fondi li useremo per connettere le persone, non per
fare annunci. Perché la mobilità è un diritto, non una promessa.
È già domani".
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