"Si è svolto ieri pomeriggio
l'incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali
all'assessore regionale ai Trasporti per affrontare l'allarmante
fenomeno delle aggressioni in ambito ferroviario. Alla riunione,
tuttavia, non si sono presentate le società del Gruppo Fsi,
impedendo così un confronto costruttivo e concreto sulle
soluzioni da adottare. La riunione purtroppo è stata infruttuosa
anche perché dalla Regione non sono arrivate risposte concrete,
ad esempio sulla proposta sindacale di aumentare il contributo
regionale per rafforzare le misure contro le aggressioni e
incrementare la presenza di personale a bordo treno". Lo
denuncia in una nota la Filt Cgil che "a tutela della sicurezza
e della dignità dei lavoratori e della loro rappresentanza,
conferma lo sciopero regionale del personale ferroviario
previsto per il 6 maggio".
. "Per l'assessore le risorse previste dal contratto di servizio
sono già sufficienti e spetta a Trenitalia intervenire e questo
nonostante ci si trovi di fronte ad una vera e propria emergenza
che andrebbe affrontata celermente e con risposte adeguate -
dice il sindacato -. Purtroppo la Filt Cgil deve anche
registrare come l'assessore abbia nuovamente usato toni
provocatori nei confronti della Filt. Ancora una volta, come già
accaduto in riunioni precedenti, l'assessore ha ritenuto di
poter assumere toni inadeguati al proprio ruolo istituzionale,
tentando di strumentalizzare la vertenza in chiave
propagandistica.
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