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"Comunista di m...", aggredito a Genova sindacalista della Cgil

"Comunista di m...", aggredito a Genova sindacalista della Cgil

Prima il saluto fascista poi gli sputi e le botte

GENOVA, 15 aprile 2025, 16:21

Redazione ANSA

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"Nella mattinata di oggi un nostro segretario, appartenente alla categoria degli edili, è stato vittima di una vile aggressione fascista. Due uomini, a Sestri Ponente, l'hanno avvicinato mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando "comunista di merda", sputandogli addosso, facendo il saluto romano, avventandosi verso di lui che, pur riuscendo a difendersi e divincolarsi, allontanandosi dal posto sulla sua vettura, ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso". Lo rivelano la Camera del Lavoro di Genova e Cgil Liguria.
    "Un fatto che riteniamo di una gravità inaudita e che ci riporta ad un clima e a tempi che pensavamo ormai lontani - si legge nella nota del sindacato -. Chiediamo alla Prefettura di Genova di essere ascoltati e di convocare una riunione del Comitato ordine sicurezza perché vogliamo che nella nostra città, come nel paese, violenze di ogni tipo non si ripetano più e che i principi democratici e costituzionali, figli della Liberazione, di cui quest'anno celebriamo gli 80 anni, continuino a garantire la sicurezza di chi rappresenta i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori come di tutti quelli che esprimono democraticamente le proprie rivendicazioni".
    Stasera alle 17 in Piazza Baracca a Sestri Ponente la Camera del Lavoro e la Cgil hanno convocato "un presidio democratico al quale invitiamo lavoratrici e lavoratori e tutta la cittadinanza".

"Da parte dell'intera Giunta regionale esprimo ferma condanna nei confronti di ogni aggressione, che sia fisica o verbale, e verso ogni forma di violenza. In nessun caso la violenza può diventare strumento di lotta o confronto politico: quest'ultimo, al contrario, deve sempre conformarsi ai principi ineludibili di rispetto e tolleranza, vitali per la nostra democrazia". Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.

"Gravissima l'aggressione squadrista avvenuta ai danni di un sindacalista della Cgil a Genova, cui va la nostra solidarietà e vicinanza. Si tratta di un inquietante episodio che richiede una ferma condanna e una risposta determinata da parte di tutte le istituzioni locali e di tutti i partiti. Una condanna che deve trovare tutti uniti a difesa della libertà sindacale, di espressione, di campagna referendaria, per affermare con decisione che a Genova non possono trovare spazio provocazioni fasciste e gesti intolleranti". Così l'ex ministro del Lavoro ed esponente Pd Andrea Orlando.

"In attesa di accertamenti e sviluppi sulla presunta aggressione politica avvenuta questa mattina a Genova nei confronti di un sindacalista della Cgil, ribadisco la mia più totale condanna e avversione a questo genere di episodi, a prescindere dalla provenienza di chi commette il fatto. La doppia morale, quella che consiste nel giustificare, sminuire o minimizzare episodi di violenza non dovrebbe far parte della cultura politica di qualsiasi persona che crede nella democrazia e nelle istituzioni. Ma così, ancora, non è. Si tratta di credibilità e buon senso". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Liguria, Stefano Balleari.

L'Associazione Ligure dei Giornalisti esprime "piena vicinanza e totale solidarietà al sindacalista della Cgil aggredito questa mattina a Genova". Per il sindacato dei giornalisti liguri, che condanna con fermezza e determinazione queste azioni intimidatorie, si tratta di "un atto gravissimo per il quale serve un intervento immediato".

"Esprimo, a nome della giunta, ferma condanna a ogni gesto di violenza. Al segretario e al sindacato, che ha denunciato l'aggressione, rivolgo solidarietà e vicinanza. Chiunque compia gesti di violenza offende i valori della nostra democrazia e della nostra città". Lo dichiara il facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi.

"Condanniamo la vile aggressione avvenuta ai danni di un sindacalista della Cgil questa mattina. Il clima intorno alla discussione democratica è avvelenato da una politica che intende esasperare a tutti costi il confronto. Solidarietà alla Cgil e al collega coinvolto". Così il neosegretario generale della Uil Liguria Riccardo Serri. 

La Cisl Liguria esprime solidarietà al collega della Cgil aggredito a Sestri Ponente, "vittima - si legge in una nota - di un clima di odio e intolleranza indegno di una società civile, e ribadiamo con forza che nessun atto di violenza e nessuna forma di prevaricazione potranno mai impedire al sindacato di manifestare democraticamente le proprie idee. Siamo vicini al collega e a tutta la Cgil genovese e ci auguriamo che episodi simili non si ripetano più".

"I responsabili della Cgil hanno denunciato che stamane, a Sestri Ponente, un loro sindacalista e segretario è stato aggredito e insultato da due persone e ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso. La violenza, di qualunque colore politico, è sempre da condannare senza se e senza ma. Esprimiamo quindi solidarietà al sindacalista della Cgil, auspicando che anche le altre forze politiche di minoranza facciano finalmente altrettanto nei casi di esponenti della Lega che spesso finiscono nel mirino di vari attivisti di sinistra colmi di odio". Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega.

"Condanniamo la grave aggressione di stampo fascista avvenuta questa mattina a Sestri Ponente ai danni di un nostro segretario della Fillea. La Cgil non si farà intimidire da atti vili che ci riportano a un clima squadrista, occorre fare chiarezza e per questo chiederemo un incontro al Ministro dell'Interno. Esprimiamo solidarietà al compagno, alla Camera del Lavoro di Genova e alla Cgil Liguria, che stasera terranno un presidio democratico in Piazza Baracca a Sestri Ponente". È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale. "Mentre scendeva da una macchina con i loghi dei referendum sul lavoro - spiega la Confederazione - due uomini hanno aggredito il segretario facendo il saluto romano, sputandogli addosso e gridando 'comunista di merda'. Violenze di questo tipo non sono tollerabili, tanto più in una città medaglia d'oro della Resistenza a pochi giorni dall'ottantesimo anniversario della Liberazione". "Ci uniamo alla richiesta della Cgil di Genova e della Cgil ligure, la Prefettura convochi una riunione del Comitato ordine e sicurezza, e il ministro Piantedosi ci incontri: chi rappresenta le lavoratrici e i lavoratori deve essere garantito e tutelato. Non permetteremo che la feccia fascista mini i diritti nostri e dei cittadini, in nessun territorio del Paese".

Il Pd ligure e genovese, insieme al Gruppo Pd in Regione e in Comune a Genova, esprimono "solidarietà e vicinanza al segretario della Fillea CGIL Genova aggredito oggi da due fascisti. Questi gesti di violenza sono inaccettabili e dimostrano che siamo in presenza di un clima di tensione che non fa bene alla comunità e alla democrazia. Un clima d'odio che pensavamo lontano". Il Pd condanna "con fermezza e determinazione queste azioni intimidatorie, atti gravissimi che ci auguriamo non si ripetano più. Per questo ci uniamo all'appello della Cgil che chiede alla Prefettura di convocare una riunione del Comitato ordine sicurezza perché i principi democratici e costituzionali siano garantiti. Alle 17 saremo al presidio in piazza Baracca a Sestri Ponente".

I parlamentari liguri del PD esprimono la loro solidarietà e vicinanza al sindacalista aggredito a Genova. "Quanto accaduto oggi genera grande preoccupazione per condotte che ricordano tempi cupi che speravamo di non vedere più - si legge nella nota -. Condanniamo fermamente questo episodio e ci facciamo parte attiva con la Prefettura perché venga convocata riunione del Comitato ordine e sicurezza, così come richiesto dalla Cgil perché episodi come questo non si ripetano più e sia garantita la democrazia", Secondo l'europarlamentare dem Brando Benifei quella di Genova "è stata un'aggressione fascista in piena regola. A pochi giorni dal 25 aprile dobbiamo ribadire forte e chiaro che non c'è spazio per il fascismo e la violenza e che Genova e la Liguria sono orgogliosamente antifascisti. La condanna delle forze politiche e delle istituzioni deve essere immediata e unanime".

"Il clima di violenza squadrista sta crescendo in tutto il paese. L'episodio di Genova è l'apice di un percorso che va fermato con responsabilità dalle autorità politiche e istituzionali. Bene ha fatto la Cgil a chiedere la convocazione di un Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica: stiamo avviando la campagna referendaria, c'è la volontà di mobilitazione da parte di ampi settori sociali e del mondo del lavoro che devono poter manifestare con piena agibilità le proprie idee. Da noi di AVS piena solidarietà al sindacalista aggredito e alla Cgil". Così il vicepresidente di AVS alla Camera Marco Grimaldi.

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