Doppio tutto esaurito
all'auditorium della Camera di Commercio di Imperia per l'evento
'Orientamenti Dreamers' organizzato dalla Regione Liguria con
l'astronauta Paolo Nespoli. Oltre 900 gli studenti presenti,
suddivisi in due turni durante la mattinata, che hanno potuto
ascoltare l'esperienza lavorativa e di vita di uno dei più
grandi astronauti italiani introdotto dall'assessore regionale
alla Programmazione del Fondo Sociale Europeo Marco Scajola.
L'incontro segue il filone delle materie scientifiche,
tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (Stem) alle quali è
stato dedicato tutto il mese di febbraio, con l'obiettivo di
avvicinare gli studenti alle competenze a esse correlate, sempre
più richieste dal mondo dell'occupazione.
"Vedere una sala piena in ogni ordine di posto, per due volte
in una sola mattinata, con studenti attenti, curiosi e
interessati alla grande esperienza di Nespoli è un risultato
straordinario che rimarrà a lungo nella storia di Orientamenti -
commenta Scajola -. Abbiamo avuto un interesse molte forte da
parte del mondo scolastico imperiese, proponendo un evento di
assoluto livello con uno dei più grandi astronauti della nostra
storia. È con questo tipo di iniziative che vogliamo formare i
giovani, accompagnandoli all'interno del percorso didattico e, a
seguire, dal mondo della scuola a quello del lavoro. Attraverso
le fondamentali risorse del Fondo sociale europeo continueremo a
unire ai nostri corsi di formazione, testimonianze, lezioni ed
esperienze coinvolgenti come quella vissuta oggi". "Abbiamo
raggiunto più di 2.500 ragazzi grazie al tour di Orientamenti
dedicato alle Stem", ricorda l'assessore regionale alla
Formazione Simona Ferro.
Nespoli era bambino negli anni '70, il sogno di diventare
astronauta era comune a molti in quegli anni. Una trentina di
anni dopo Nespoli era davvero nello spazio e ha quindi condiviso
con gli studenti la sua esperienza, parlando delle sfide, delle
difficoltà e delle soddisfazioni della sua carriera. "I ragazzi
sono già curiosi e assetati di conoscenza - afferma l'astronauta
-. Il mio messaggio per loro è di guardarsi dentro, capire cosa
li appassiona e lavorare per farlo diventare una professione.
Non c'è niente di più gratificante che fare ciò che si ama e
poterlo trasformare in un'opportunità di vita".
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