"Un anno fa, quando siamo entrati
come amministrazione straordinaria, abbiamo trovato una
situazione degli impianti abbastanza disastrosa. Quest'anno,
compatibilmente con l'amministrazione straordinaria e con le
risorse, sono state fatte diverse attività su Genova, Nuovi
Ligure e Taranto. In particolare, sugli stabilimenti del Nord,
abbiamo recuperato livelli produttivi con le macchine in
servizio che hanno performato in tutt'altro modo". Lo ha detto
il direttore generale di Acciaierie d'Italia Maurizio Saitta a
margine dell'incontro nella sede di Regione Liguria al tavolo di
confronto del Nord-Ovest dedicato al futuro dell'ex Ilva con
riferimento ai siti produttivi di Cornigliano, Novi Ligure e
Racconigi.
"È stata fatta manutenzione, lavorano meglio e anche di più
rispetto a prima. Questo ci ha consentito, nell'arco dell'anno,
di recuperare i ritardi in termini di ordini, anche per la latta
- ha proseguito - . Attualmente non superiamo il 70%
dell'utilizzazione ed è il motivo per cui oggi abbiamo ancora
del personale in cassa integrazione. È anche legato al fatto che
attualmente a Taranto siamo in un regime di produzione ridotta:
meno si produce a Taranto, meno arriva agli stabilimenti del
Nord, meno si può lavorare".
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