Un disegno di legge per chiedere il
riconoscimento del regime di continuità territoriale
all'aeroporto di Genova equiparandolo ad altre realtà italiane
che già beneficiano della misura. È la presentazione annunciata
dal senatore del Partito Democratico e vicepresidente della
commissione Trasporti del Senato Lorenzo Basso denunciando
"l'isolamento infrastrutturale di cui soffrono Genova e la
Liguria".
"L'obiettivo è introdurre oneri di servizio pubblico sulle
rotte strategiche da e per Genova, - spiega Basso - garantendo:
tariffe calmierate per i residenti liguri, affinché chi viaggia
per lavoro, studio o salute non debba affrontare costi
proibitivi. Una maggiore frequenza dei voli, per assicurare
collegamenti regolari con i principali hub nazionali e
internazionali. Un accesso equo al trasporto aereo, per
compensare le difficoltà nei collegamenti via terra".
"Le risorse necessarie per coprire questi oneri verrebbero
reperite attraverso fondi nazionali già destinati alla
continuità territoriale e risorse regionali, - continua il
senatore - replicando modelli già adottati con successo in altre
regioni italiane. Troppo spesso si pensa che la continuità
territoriale sia riservata solo alle isole, ma non è così. Non
solo Sardegna e Sicilia beneficiano di questo strumento, ma
anche Regioni come Calabria e Friuli Venezia Giulia, che hanno
problematiche di collegamento non dissimili da quelle liguri".
"Se il mercato non ha funzionato, lo Stato ha il dovere di
garantire ai cittadini liguri il diritto alla mobilità -
sottolinea -. Il disegno di legge non chiede privilegi, ma
ristabilisce un principio di equità per un territorio che è
stato penalizzato per troppo tempo".
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