Le concessioni demaniali, in
particolare quelle balneari, e i ricorsi dei docenti. Sono
queste le materie che hanno visto un aumento davanti al Tar
della Liguria. È quanto emerge dalla relazione del presidente
Giuseppe Caruso nel corso dell'inaugurazione dell'anno
giudiziario. In generale i ricorsi presentati nel 2024 sono
stati 1208 contro gli 820 dell'anno precedente, con un aumento
del 47%. Quelli definiti sono stati 1019 contro i 971 del
periodo precedente. "Un aumento abnorme cui non è stato
possibile fare fronte con pari aumento delle definizioni -
sottolinea Caruso -. Ciò anche a seguito dell'esclusione del Tar
dal programma nazionale 2024 di smaltimento dell'arretrato
(perché considerato già virtuoso) e della mancata copertura
dell'organico dei magistrati, che per tutto l'anno ha visto
scoperto il 30% dei posti". Nel dettaglio le controversie in
materia demaniale sono state 241 contro le 75 del 2023 con un
aumento del 220%. Seguono i ricorsi che riguardano gli
insegnanti (231 nel 2024 mentre l'anno prima ne era stato
presentato solo uno). Di questi, un terzo riguarda la cosiddetta
carta docenti. In lieve calo le altre materie. "I tempi di
risposta - conclude il presidente - della giustizia
amministrativa restano sicuramente idonei a fornire adeguata
tutela alle istanze di giustizia dei cittadini. Le cause
amministrative si definiscono, in media, in un anno e quattro
mesi".
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