/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morto in canoa: legale, per consulente pm soccorso era facile

Morto in canoa: legale, per consulente pm soccorso era facile

Avvocato giovane vittima, 'c'erano le competenze per salvarlo'

GENOVA, 29 gennaio 2025, 16:49

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ha parlato per un'ora il consulente della procura di Genova Vincenzo Minenna nel corso dell'udienza preliminare per la morte di Andrea Demattei, lo studente di 14 anni rimasto incastrato con la canoa nel fiume Entella a Chiavari (Genova) a gennaio 2023. Il tecnico era stato convocato dalla giudice Carla Pastorini per spiegare i ruoli e le competenze di ciascuno degli imputati, istruttori e soccorritori. L'udienza è stata rinviata al 4 febbraio quando la giudice deciderà se rinviare o meno a giudizio. "Quello di oggi è stato un passaggio importante - spiega l'avvocata della famiglia del giovane, Rachele De Stefanis - e siamo molto soddisfatti di quello che ha riferito il consulente tecnico in udienza, che ha ribadito più volte come l'intervento di soccorso fosse semplice e tutti i soccorritori avessero le competenze di base necessarie per salvare Andrea".
    Il ragazzino stava facendo allentamento con altri giovani quando rimase incastrato in acqua dentro la sua canoa bloccata da alcuni rami nei pressi di un pilone di un ponte. Durante l'intervento di soccorso, il giovane rimase in acqua per molto tempo ed arrivò in condizioni critiche per l'ipotermia all'Ospedale Gaslini dove morì due giorni dopo.
    Gli imputati (difesi dagli avvocati Giorgio Zunino, Roberta Barbanera, Nadia Solari, Silvia Morini e Guido Motta) sono i due istruttori della Shock Wave sport, la società sportiva a cui era iscritto Andrea, e sei vigili del fuoco (quattro della squadra di Chiavari e due sommozzatori). Per il pm Francesco Cardona Albini ci sarebbe stata una catena di errori: dal numero insufficiente di istruttori sul posto e l'abbigliamento non adatto, fino a un intervento in ritardo e manovre di salvataggio scorrette.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza