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Agente uccise giovane durante tso, assolto anche in Cassazione

Agente uccise giovane durante tso, assolto anche in Cassazione

Erano stati solo i familiari del ragazzo a fare ricorso

GENOVA, 29 gennaio 2025, 17:09

Redazione ANSA

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È stato assolto anche in Cassazione Luca Pedemonte, il poliziotto che il 10 giugno 2018 aveva ucciso con sei colpi di pistola il ventenne Jefferson Tomalà nell'abitazione di quest'ultimo in via Borzoli a Genova. Come già era avvenuto in appello erano stati solo i familiari del ragazzo ucciso a fare ricorso.
    Pedemonte, in forza all'epoca al commissariato di Genova Cornigliano, difeso dagli avvocati Antonio Rubino e Giulia Liberti, era già stato assolto nei precedenti gradi di giudizio perché "il fatto non costituisce reato".
    I ricorrenti, assistiti dall'avvocato Igor Dante, avevano chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza che avrebbe in ogni caso avuto valore solo ai fini del risarcimento. Anche il sostituto procuratore generale in Cassazione aveva chiesto che il ricorso venisse respinto.
    L'omicidio del giovane era avvenuto nella stanza di quest'ultimo che in stato di estrema agitazione minacciava il suicidio armato di coltello. L'intervento della polizia per quello che doveva essere un tso ebbe un esito drammatico: il collega di Pedemonte, Paolo Petrella, era stato ferito gravemente dal giovane mentre cercava di disarmarlo, così Pedemonte sparò sei colpi nella piccola stanza e uccise il 20enne Tomalà. Ma per i giudici si è trattato di legittima difesa.
   

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