Quattro persone arrestate e un
sequestro da 15 milioni di euro. Le misure sono state seguite
dalla guardia di finanza nell'ambito di una inchiesta della
procura di Genova che vede diversi indagati. I quattro arrestati
sono accusati di associazione a delinquere, emissione di fatture
per operazioni inesistenti, dichiarazioni fraudolente, causa di
dissesto di alcune cooperative e somministrazione illecita di
manodopera. Le coop che avrebbero emesso le false fatture sono
Grandi Flotte, Log, Drive e Speed Log.
Il giudice ha disposto il sequestro preventivo di oltre 15
milioni, che corrisponderebbe al profitto dei reati tributari
contestati, in relazione ad un giro di fatturazioni per
operazioni inesistenti il cui ammontare calcolato dalla guardia
di finanza supera i 70 milioni, con il coinvolgimento di sei
società di cui una di capitali con sede in provincia di
Alessandria e cinque cooperative, di cui quattro dichiarate
fallite dal tribunale di Genova. Una, ancora attiva, in
provincia di Alessandria.
Le indagini hanno permesso di accertare l'esistenza di una
associazione per delinquere formata da 14 persone finalizzata a
delitti tributari e di bancarotta fraudolenta attraverso alcune
società cooperative che fornivano illegalmente manodopera a Eco
Program Flotte. Inoltre emettevano fatture per operazioni
inesistenti nei confronti della stessa società per avere a
disposizione manodopera a prezzi concorrenziali, annotare costi
per servizi inesistenti e vantare un indebito credito d'imposta
Iva.
Nell'ambito delle cooperative, amministrate da soggetti
interposti ma di fatto gestite dai principali indagati, si
generavano ingenti debiti fiscali e previdenziali poi venivano
poste in liquidazione, trasferendo la propria sede dalla
provincia di Alessandria a Genova, e successivamente dichiarate
in stato d'insolvenza da parte del Tribunale di Genova. I 250
dipendenti delle citate cooperative passavano per via cartolare
da una all'altra, ma di fatto continuavano a essere gestiti e
amministrati direttamente dalla società di capitali che, solo
nel 2024, li ha regolarmente assunti. Dalle indagini è emerso
che gli amministratori della Eco Program Flotte abbiano gestito
le cooperative affidandole a persone di loro fiducia per forza
lavoro alla società Eco Program Flotte abbattendo l'imponibile
della società di capitali.
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