Miriam Leone è la cover star del
numero di febbraio di Vogue Italia. In occasione dell'uscita
della serie Miss Fallaci, - su Rai1 dal 25 febbraio - l'attrice
e co-conduttrice del prossimo Festival di Sanremo (nella terza
serata di giovedì 13 febbraio ndr), dialoga con Francesca
Ragazzi, Head of Editorial Content di Vogue Italia, e racconta
come la sua storia si sia intrecciata con quella di Oriana
Fallaci, donna così diversa da lei eppure, per alcuni aspetti,
così vicina, e com'è stato calarsi nei panni di questa
straordinaria giornalista a cui riconosce il merito di essere
stata una vera combattente. Il servizio fotografico che
accompagna l'intervista sulle pagine del magazine, in edicola
dal 28 gennaio, è stato realizzato nella sede storica della Rai
Radiotelevisione Italiana a Milano e all'interno della sala
Albertini del Corriere della Sera, di cui Fallaci è stata
inviata ed editorialista.
"Oriana - dice l'attrice parlando con Vogue Italia - ha avuto
una vita esemplare che vale la pena di studiare. Lei non si
definiva femminista, ma secondo me non c'è cosa più femminista
di una donna indipendente che porta avanti il suo pensiero, la
sua passione e il suo lavoro. Oriana ha vissuto la 'non
maternità' come un grandissimo dolore, lo si evince nel
meraviglioso libro Lettera a un bambino mai nato. Mi chiedo cosa
avrebbe detto o fatto oggi in proposito... Ogni storia è diversa
ma quello che mi sento di dire alle ragazze è che bisogna
informarsi, sul proprio corpo e su come cambia, anche quando un
figlio non lo si vuole".
E ancora, ricorda Miriam Leone: "I primi mesi ho deciso di
gestire il bambino completamente da sola e senza seguire i
consigli che tutti volevano darmi, cercando di godermi la nuova
intimità con mio figlio e mio marito. Sono rimasta incinta
mentre raccontavo l'aborto di Oriana. Segretamente, ogni mattina
registravo dei video in cui ripetevo al bambino che stavo solo
giocando, che era tutto finto. Ho passato quattro mesi incinta
sul set".
Sui suoi 40 anni, che compirà quest'anno: "Probabilmente un
bilancio l'ho già fatto qualche anno fa, quando ho vissuto una
grande rivoluzione interiore. Mi sono resa conto di dover
spegnere degli interruttori che azionavano cose che non mi
piacevano; questo si chiama maturare".
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