Avrebbe approfittato della fragilità di una donna, proprietaria insieme ai genitori dell'immobile dato in affitto, e le portato via 200 mila euro in un anno e mezzo.
Per questo un poliziotto oggi in pensione è stato condannato a due anni, con rito abbreviato, dal giudice per l'udienza preliminare Milena Catalano.
L'accusa è di
circonvenzione di incapace.
L'uomo, difeso dall'avvocato Giorgio Zunino, all'epoca dei
fatti lavorava all'ufficio tecnico-logistico della Questura di
Genova. Avrebbe conosciuto la donna e nel corso dei mesi si
sarebbe fatto regalare una macchina da 28 mila euro e le avrebbe
sottratto la cifra ingente. Ad accorgersi degli ammanchi era
stato il giudice tutelare su segnalazione dell'amministratore di
sostegno dell'anziana madre della donna. La procura (pm Arianna
Ciavattini) aveva chiesto e ottenuto l'amministrazione di
sostegno per la figlia e poi aveva aperto un fascicolo.
Secondo l'accusa, l'agente avrebbe approfittato delle
condizioni di fragilità psichica della vittima, incapace di
occuparsi da sola anche delle più piccole incombenze quotidiane
e della gestione del patrimonio immobiliare ereditato. L'ex
agente, tramite il suo legale, farà ricorso in appello.
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