La casa circondariale di Genova
Pontedecimo, l'unico istituto di pena della Liguria che ospita
la sezione femminile, su una capienza massima di 43 posti
attualmente ospita 77 donne. Di queste, praticamente la metà,
ovvero 34 sono straniere. Il dato emerge dal Primo rapporto
sulle donne detenute in Italia, realizzato dall'associazione
Antigone. Alla presentazione del dossier, che si è tenuta a
Genova, hanno partecipato Susanna Marietti, coordinatrice
nazionale di Antigone e curatrice del rapporto e Patrizio
Gonnella, presidente di Antigone.
Dai dati emerge che tra le detenute presenti 48 sono condannate
in via definitiva, una è in semilibertà e un'altra è autorizzata
al lavoro esterno. All'interno della struttura sono 20 le donne
che lavorano per l'amministrazione penitenziaria e cinque quelle
per datori di lavoro esterni.
L'istituto, che è stato aperto nel 1991, ha anche due sezioni
maschili i cosiddetti reparti protetti per i condannati per
reati sessuali.
Al 30 aprile, l'intero istituto a fronte di una capienza 96
persone ne ospitava 160. Tra i problemi riscontrati, oltre al
sovraffollamento vi è la carenza di personale soprattutto quello
sanitario ed educativo. Per quanto riguarda la polizia
penitenziaria, delle 142 unità previste in organico ce ne sono
125. Dal dossier emerge come il medico non sia presente 24 ore
su 24, ma solo dalle 8 alle 20 e il sabato mezza giornata.
All'interno del carcere è presente un nido per i bambini delle
detenute, ma attualmente non ce ne sono.
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