Savona si aggiungerà alle città che
hanno un "Giardino dei Giusti". Lo ha annunciato il sindaco
Marco Russo in una conferenza stampa in Comune alla presenza del
provveditore Nadia Dalmasso e di Dina Molino di Libera Savona,
che ha promosso il progetto. Savona entrerà quindi nel network
di Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), associazione che
promuove la nascita di Giardini dei Giusti in tutto il mondo,
pensati come luoghi in cui ricordare e onorare le donne e gli
uomini che di fronte ad atrocità personali o di massa si sono
assunte una responsabilità per difendere la dignità umana e per
venire in soccorso delle vittime.
"Il Giardino dei Giusti sarà un luogo di riflessione e di
incontro - ha commentato il sindaco - un luogo in cui sviluppare
la cultura del Bene collettivo, perché gli orrori e le
sofferenze nate dall'intolleranza, dalla sopraffazione e
dall'ingiustizia non si ripetano più". "Come direbbe don Ciotti:
con questo progetto è il 'noi' che vince - ha aggiunto Dina
Molino - il progetto è stato proposto da Libera ma subito
sostenuto da tutti e questo ci rende orgogliosi".
Il giardino sorgerà nel parco giochi del Prolungamento e
riporterà i nomi di 27 "Giusti" che sono stati individuati da 12
istituti scolastici e da 15 associazioni cittadine. Tra i nomi
scelti Gino Bartali, Giorgio Perlasca, Felicia Impastato, Rocco
Chinnici, Pio La Torre, don Pino Puglisi, Placido Rizzotto e don
Lorenzo Milani. La bozza di progetto dell'architetto Ugo
Destefanis prevede un "cammino" tra varie installazioni
metalliche con i nomi traforati e attraversati da fasci di luce
colorata.
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