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Arciere omicida si affida a legali di Fontana e Ruby

Arciere omicida si affida a legali di Fontana e Ruby

Gli avvocati hanno chiesto abbreviato, processo inizierà il 23/6

GENOVA, 11 maggio 2023, 16:38

Redazione ANSA

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Evaristo Scalco, il maestro d'ascia che la notte tra l'1 e il 2 novembre ha ucciso con una freccia Javier Alfredo Miranda Romero, ha preso come avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa. I due legali hanno difeso, tra gli altri, il governatore della Lombardia Attilio Fontana e Karima El Mahroug. I due avvocati hanno chiesto il rito abbreviato in vista del processo in corte d'assise fissato per il 23 giugno.
    Si tratta di una richiesta tecnica: a Scalco sono contestate due aggravanti (quella dei futili motivi e dell'odio razziale) che non consentono il rito speciale. Se la corte d'assise dovesse però escluderle allora il maestro d'ascia potrà accedervi.
    Romero, quella notte, era uscito a festeggiare con un amico la nascita del figlio. I due si erano messi sotto la finestra di Scalco. L'artigiano si era affacciato e li aveva mal apostrofati ("andate via negri di m...") perché a suo dire facevano baccano e avevano orinato contro il muro. I due amici gli avevano risposto e allora l'artigiano aveva preso l'arco e aveva montato la punta più letale che aveva in casa colpendo Romero.
    Scalco era sceso in strada e aveva provato a estrarre il dardo. La vittima era arrivata in condizioni disperate in ospedale dove era poi morto. Scalco era stato scarcerato nelle scorse settimane e aveva ottenuto gli arresti domiciliari.
    L'uomo aveva mandato una lettera di scuse alla moglie della vittima e versato 10 mila euro come primo risarcimento.
   

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