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25 Aprile: Cozzi, desiderio libertà unificò partiti antifascisti

25 Aprile: Cozzi, desiderio libertà unificò partiti antifascisti

Orazione finale omaggio alle donne partigiane e ai carabinieri

GENOVA, 25 aprile 2023, 13:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'orazione finale per le manifestazioni genovesi del 25 Aprile è stata affidata all'ex procuratore capo di Genova il magistrato Francesco Cozzi. Cozzi durante il suo discorso, numerosi gli applausi di una piazza gremita, ha sottolineato come la lotta non fu solo dei partigiani ma "ci fu un esercito di popolo che seppe rialzarsi dal baratro e dare dignità all'Italia, una mobilitazione diffusa, che poté contare sul sostegno di tante persone. Il desiderio di libertà unificò i partiti antifascisti: una certa visione agiografica identificò la Resistenza con la sola lotta dei partigiani, ma vi fu una pluralità di soggetti e motivazioni a lottare per la libertà".
    Ricordando soprattutto l'impegno delle donne "che entrarono a pieno titolo nella vita pubblica, 35mila partigiane". Ma anche i 2568 caduti durante la guerra di liberazione e l'impegno dei militari ed in particolare dei " 2000 carabinieri che il sette ottobre vennero disarmati per ordine del ministro Graziani e poi deportati dai tedeschi nei campi in Germani, Polonia e Austria e oltre 500 non tornarono".
    "Senza la lotta di Liberazione gli italiani non avrebbero potuto scegliere tra monarchia e repubblica o scrivere la propria Costituzione, la legge delle leggi, in cui sono iscritti i diritti e i doveri di ciascuno. Una legge che si fonda sulla solidarietà e sulla libertà - ha aggiunto Cozzi- . E che esprime in tutte le sue parti principi e valori opposti alla cultura fascista: il metodo democratico, il rispetto della dignità umana, la tutela delle minoranze sono opposti al fascismo. È una pagina da coltivare con orgoglio, senza puerili interpretazioni di parte o grottesche prese di posizione fuori dalla storia e fuori dalla Costituzione".
   

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