Da giovedì prossimo a sabato il Teatro della Tosse (sala Trionfo) ospita in prima nazionale "La dodicesima notte (o quello che volete)", regia di Giovanni Ortoleva, una coproduzione LAC Lugano Arte e Cultura, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Centro D'arte Contemporanea Teatro Carcano, Arca Azzurra.
Il testo shakespeariano viene presentato in una traduzione di Federico Bellini.
Interprete sarà
Michelangelo Dalisi con Giuseppe Aceto, Alessandro Bandini,
Giovanni Drago, Anna Manella, Alberto Marcello, Francesca Osso,
Edoardo Sorgente, Aurora Spreafico.
Ortoleva, menzione speciale nel concorso "Registi under 30"
della Biennale di Venezia 2018, firma adattamento e regia di
quella che è considerata da molti la migliore commedia di
Shakespeare, l'ultima giocosa prima della stagione delle grandi
tragedie e delle commedie nere.
Raramente rappresentata, "La dodicesima notte" è una commedia
sorprendente, amara e lieve, surreale e tenera, profondamente
malinconica e irresistibilmente divertente; piena di idee e
intuizioni sceniche è la seconda tappa di un percorso teatrale
che Ortoleva dedica all'amore romantico, un'indagine iniziata
nel 2022 con "Lancillotto e Ginevra", da lui scritto insieme a
Riccardo Favaro.
"La dodicesima notte è senza dubbio uno strano oggetto -
dichiara Ortoleva - scritta subito dopo "Amleto" (di cui
mantiene in modo evidente alcuni motivi); è totalmente dominata
dall'amore: non si parla d'altro in Illiria, e di altro non si
vuol sentir parlare (né cantare), né nelle case dei nobili né
nelle bettole degli ubriachi. Eppure questi discorsi sono
deliranti, bizzarri, violenti; le frequenti dichiarazioni
deviano spesso dall'amato per tornare alla celebrazione di sé;
alla passione si associano frequentemente i termini della
malattia, del martirio, della tortura; le canzoni hanno testi
malinconici, spesso e volentieri mortiferi. Tutto questo fa
pensare che 'La dodicesima notte' non sia una commedia d'amore,
come spesso viene detto, ma una commedia sull'amore,
sull'ossessione per l'amore che diventa ideologia e quindi
malattia della mente".
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