E' tornato di nuovo in carcere
Paolo Bendinelli, il 'santone' arrestato ad aprile insieme al
medico Paolo Oneda, con l'accusa di omicidio volontario dopo la
morte di Roberta Repetto, la ragazza cui tolse un neo presso il
centro Anidra a Borzonasca (Genova). Il guru era ai domiciliari
a Firenze, a casa del fratello. I carabinieri del nucleo
investigativo di Genova hanno però scoperto che l'uomo,
attraverso gli account del parente, continuava ad avere rapporti
con i suoi ex collaboratori del centro. Per questo i militari
hanno chiesto e ottenuto l'aggravamento della misura. I
carabinieri hanno anche perquisito l'abitazione e gli hanno
sequestrato due computer e tre telefonini. I device verranno
analizzati per capire se Bendinelli non abbia tenuto i contatti
per sviare le indagini, che sono ancora in corso, che lo vedono
indagato per circonvenzione di incapace nei confronti di alcune
ospiti del centro.
Nelle scorse settimane il medico Oneda aveva ottenuto i
domiciliari con divieto di svolgimento della professione.
Dopo l'asportazione del neo sulla schiena alla donna non fu
eseguita alcuna biopsia e la donna venne 'curata' con tisane e
meditazione, fino alla morte avvenuta nell'ottobre del 2020. I
due erano finiti in carcere e poi ai domiciliari, accusati anche
di violenza sessuale e circonvenzione d'incapace.
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