Poco più di 46mila euro erogati in quattro mesi. Questo è il primo bilancio del 'funerale sociale', il programma di agevolazioni ai cittadini genovesi in difficoltà economica a seguito dell'ondata pandemica e della stagnazione conseguente, varato da Asef il primo febbraio 2021. In quattro mesi la società partecipata del Comune di Genova ha realizzato 81 servizi funebri (il 7,5% del totale) attingendo al fondo sociale specificamente creato per dare un aiuto a chi, oltre alla crisi occupazionale conseguente al Covid, ha dovuto affrontare un lutto in famiglia. In media, per ciascun servizio funebre, Asef ha erogato 572 euro, riducendo sensibilmente il costo dell'onoranza funebre, calcolando il corrispettivo finale del servizio in base all'Isee presentato dal familiare del defunto.
La maggior richiesta di funerali sociali si è registrata nel ponente cittadino e nella Valpolcevera, con 31 servizi funebri a tariffe agevolate seguiti dal Levante con 30 servizi funebri. In centro città e nella Valbisagno i servizi agevolati sono stati 20.
"Con il finire del 2020 eravamo persuasi che a Genova fosse necessario un prodotto funebre adeguato all'andamento economico reale - ha detto l'amministratore unico di Asef Maurizio Barabino - Per questo abbiamo deciso di mettere a punto un prodotto flessibile, legato all'Isee e, quindi, alla situazione economica reale di chi si è trovato ad affrontare le spese per un servizio funebre".
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