"In questo momento c'è bisogno del
sostegno di tutti, dai giocatori al pubblico, per uscire da
questa situazione. C'è da preoccuparsi, ma anche essere positivi
e battagliare perché si può fare molto meglio. La squadra deve
ricominciare a giocare come sa, dare tutto e non pensare a
niente". Lo ha detto Ivan Juric, tornato oggi ad allenare il
Genoa, richiamato da Preziosi dopo l'esonero dello scorso 19
febbraio per fare posto a Mandorlini.
Il Genoa ha visto diminuire di 6 punti in due gare il margine
di vantaggio sulla terzultima, il Crotone, ora distanziato di
nove punti. L'Empoli, sei punti indietro, fa da cuscinetto ma a
preoccupare i tifosi è la drammatica mancanza di gioco e di idee
della squadra, alla quarta sconfitta consecutiva: il 3-0 di
Udine dopo lo 0-5 con l'Atalanta fanno pensare male anche ai più
ottimisti.
"Sono tornato a casa" dice Juric poco prima di entrare al
Signorini per riprendere in mano la squadra. "E' un momento
difficile ma mi sento carico e voglio migliorare la situazione.
Abbiamo fatto delle riflessioni, se dopo un buon girone di
andata siamo in questa situazione vuol dire che tutti abbiamo
commesso degli errori, anche io" ha spiegato. "Spero che il
pubblico ci dia una grande mano e dimostri di essere genoano
davvero, anche se non lo meritiamo. Dobbiamo dimenticarci degli
errori fatti e pensare solo a lavorare e alla Lazio", prossimo
avversario al Ferraris.
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