"Non riesco ancora a
capire che cosa sia successo. Non abbiamo mai avuto problemi con
nessuno. Pensiamo ad una ragazzata. I bagni comunque restano
aperti al pubblico". Viviana Galesso gestisce insieme all'ex
sindaco Gianluigi Galesso i bagni Canun sull'Aurelia a Bergeggi
e non sa spiegarsi il motivo del rogo che ha distrutto diverse
cabine e che secondo i carabinieri è sicuramente di origine
dolosa.
Le fiamme divampate poco prima delle 2 della notte scorsa
hanno distrutto una ventina di cabine. Per spegnere il rogo i
pompieri sono intervenuti con le autobotti del comando
provinciale. Solo questa mattina all'alba la situazione è stata
messa in sicurezza. Ancora presto per poter quantificare i danni
che comunque sono ingenti.
Le fiamme hanno mandato in fumo le cabine dei clienti ed
altre attrezzature dello stabilimento che si affaccia davanti
all'isola di Bergeggi e i proprietari sono già al lavoro per
poter sistemare la struttura affinché sia efficiente a
Ferragosto.
"Non mi pare al momento che ci siano segnali diversi rispetto
al fatto che possa essere stata una ragazzata" ha detto il
presidente nazionale del sindacato balneari Riccardo Borgo che
gestisce i bagni La Bussola poco lontano dallo stabilimento
danneggiato dall'incendio.
"Ho parlato con i gestori - ha spiegato Borgo - persone
professionalmente molto valide che sono alla seconda generazione
nella gestione del loro stabilimento balneare dopo 40 anni di
attività. Mi hanno detto di non aver avuto alcun problema con
nessuno. D'altra parte nel nostro territorio non è mai accaduto
qualcosa di così grave. Ciò che dispiace è che le cabine hanno
subito danni per alcune decine di migliaia di euro in un momento
difficile e in una stagione assolutamente da dimenticare anche
per il clima decisamente brutto".
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