Sessanta allievi di tre
istituti alberghieri coinvolti (Villa Santa Maria, Formia e
Menaggio), dieci ore di lezioni formative, interscambi didattici
e culturali e un assaggio di formazione accademica. Questi i
numeri della quarta edizione della borsa di studio Peppino
Falconio che si è svolta, per la prima parte teorica, il 29 e 30
aprile in Abruzzo. La seconda parte del contest si terrà il
prossimo 14 maggio all'Istituto alberghiero 'Angelo Celletti' di
Formia, i cui allievi saranno destinatari dell'edizione 2025 del
riconoscimento dedicato allo chef e insegnante abruzzese.
Un'edizione da record nei numeri e itinerante nel format che
ha permesso ai ragazzi delle tre scuole di confrontarsi e
scambiarsi idee sulle tradizioni gastronomiche locali. Nella
prima giornata del 29 aprile gli allievi del 'Giovanni
Marchitelli' di Villa Santa Maria, coordinati dal rappresentante
d'istituto Mattia Di Marcantonio, hanno cucinato per i
'colleghi' un menù di stampo abruzzese. Con loro, oltre agli
allievi di Formia che hanno illustrato le tesine sulla
tradizione dell'agro pontino, i ragazzi dell'Istituto Superiore
'Ezio Vanoni' (Como) di Menaggio, destinatari il prossimo anno
del premio.
Nel dettaglio le lezioni itineranti hanno toccato i
principali temi che riguardano la professione alberghiera. Alla
lezione 'Enografia nazionale: Abruzzo e Molise' a cura del
docente e sommelier del 'Marchitelli' Berardino Pachioli è
seguito un 'assaggio' accademico all'Università degli studi di
Teramo dove, accolti dal rettore emerito Dino Mastrocola e dalle
docenti Carla Di Mattia e Maria Angela Perito, i ragazzi hanno
scoperto le opportunità post diploma offerte dalla facoltà di
Scienze e tecnologie alimentari che negli anni scorsi ha offerto
l'iscrizione gratuita al primo anno ai vincitori del premio.
Ieri 30 aprile il clou della giornata con la master class di
Arcangelo Tinari sul maiale nero abruzzese. Tinari, introdotto
dalla dirigente del 'De Cecco' Alessandra Di Pietro e dal
presidente della Fondazione 'Peppino Falconio', Francescopaolo
Falconio, oltre a raccontare il suo percorso professionale, da
nipote di oste a chef stellato, ha relazionato sull'allevamento,
le gestione e l'utilizzo del maiale nero proponendo in diretta
due ricette dimostrative.
Al termine della lezione gli allievi del 'Filippo De Cecco'
di Pescara, coordinati dall'allievo 'storico' di Peppino
Falconio e docente Roberto Cirone, hanno dato gusto e sostanza
alla lezione proponendolo in un menù degustazione a base di
maiale nero molto apprezzato da tutti i partecipanti.
Al termine della due giorni la delegazione di Formia ha dato
appuntamento al prossimo 14 maggio, quando al temine della prova
pratica si conoscerà il vincitore della borsa di studio Falconio
2025.
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