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In 400mila ai funerali e al corteo, l'abbraccio al Papa della pace

In 400mila ai funerali e al corteo, l'abbraccio al Papa della pace

Il cardinal Re: 'Francesco si è donato fino all'ultimo, ora prega per tutti noi'

CITTÀ DEL VATICANO, 26 aprile 2025, 15:07

Redazione ANSA

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Applausi dalla folla, a Santa Maria Maggiore e a San Pietro, nel momento in cui il decano del collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re ha ricordato l'impegno del Papa Francesco per la pace, nell'omelia delle esequie. Le centinaia di migliaia di fedeli hanno sottolineato i passaggi più significativi del discorso, quando il cardinale ha ricordato i valori principali del pontificato di Bergoglio, dagli appelli contro la guerra al pensiero verso i migranti e i bisognosi.
   "Di fronte all'infuriare delle tante guerre di questi anni, con orrori disumani e con innumerevoli morti e distruzioni, Papa Francesco ha incessantemente elevata la sua voce implorando la pace e invitando alla ragionevolezza, all'onesta trattativa per trovare le soluzioni possibili, perché la guerra - diceva - è solo morte di persone, distruzioni di case, ospedali e scuole. La guerra lascia sempre, è una sua espressione, il mondo peggiore di come era precedentemente: essa è per tutti sempre una dolorosa e tragica sconfitta", ha affermato il cardinale decano Giovanni Battista Re nell'omelia della messa esequiale per Papa Francesco, applaudito dai fedeli. "'Costruire ponti e non muri' è un'esortazione che egli ha più volte ripetuto e il servizio di fede come Successore dell'Apostolo Pietro è stato sempre congiunto al servizio dell'uomo in tutte le sue dimensioni", ha aggiunto.
   "Nonostante la sua finale fragilità e sofferenza, Papa Francesco ha scelto di percorrere questa via di donazione fino all'ultimo giorno della sua vita terrena. Egli ha seguito le orme del suo Signore, il buon Pastore, che ha amato le sue pecore fino a dare per loro la sua stessa vita. E lo ha fatto con forza e serenità, vicino al suo gregge, la Chiesa di Dio",  ha detto il cardinale decano Giovanni Battista Re nell'omelia.
"In unione spirituale con tutta la Cristianità siamo qui numerosi a pregare per Papa Francesco perché Dio lo accolga nell'immensità del suo amore. Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi ed i suoi incontri dicendo: 'Non dimenticatevi di pregare per me'. Caro Papa Francesco, ora chiediamo a Te di pregare per noi e che dal cielo Tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero, come domenica scorsa hai fatto dal balcone di questa Basilica in un ultimo abbraccio con tutto il popolo di Dio, ma idealmente anche con l'umanità che cerca la verità con cuore sincero e tiene alta la fiaccola della speranza", ha aggiunto.
   Ai funerali e al corteo funebre hanno partecipato circa 400mila persone. Secondo le autorità competenti oltre 250.000 persone erano presenti ai funerali, ha annunciato la sala stampa vaticana. Lungo il percorso dal Vaticano alla Basilica di Santa Maria Maggiore, le competenti autorità stimano ci fossero circa 150.000 persone, riferisce sempre la Sala stampa vaticana.
      La Liturgia Esequiale è concelebrata in primo luogo dai cardinali e dai patriarchi delle Chiese Orientali, e presieduta dal decano del Collegio cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re. Sono circa cinquemila tra cardinali, vescovi e sacerdoti, coloro che concelebrano la messa esequiale di Papa Francesco. I cardinali presenti sul sagrato di Piazza San Pietro e concelebranti sono 220.
    Sul sagrato della Basilica è presente anche l'icona mariana della Salus Populi Romani, tanto cara al Pontefice defunto.
    Al termine della solenne Celebrazione Eucaristica hanno luogo l'Ultima Commendatio (ultima raccomandazione) e la Valedictio (commiato). Il cardinale vicario per la diocesi di Roma guida la supplica della Chiesa di Roma. Quindi i patriarchi, gli arcivescovi maggiori e i metropoliti delle Chiese metropolitane "sui iuris" orientali cattoliche, si recano davanti al feretro per la supplica delle Chiese Orientali.
    Poi il cardinale decano asperge con l'acqua benedetta la salma del Pontefice defunto e la incensa. Il feretro di papa Francesco viene quindi traslato su una 'papamobile' per le vie di Roma fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la sepoltura e la tumulazione.
   

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