Arrivano in Assemblea Capitolina le
nuove regole per i tavolini all'aperto di bar e ristoranti. Con
la relazione dell'assessora al Commercio Monica Lucarelli è
iniziata stamattina la discussione della delibera 178-2023
'Regolamento per la disciplina delle occupazioni di suolo
pubblico delle attività di somministrazione di alimenti e
bevande'.
Lucarelli ha illustrato all'Aula presieduta da Svetlana Celli
il contenuto del provvedimento, che si basa in sintesi sulla
divisione della città di Roma in tre ambiti territoriali: 'Sito
Unesco', 'Città Storica', 'Suburbio'. L'Occupazione di suolo
pubblico (Osp) - altro criterio generale della delibera - è
calcolata sulla superficie interna che comprende sia la
superficie di somministrazione, sia laboratori, cucine e
servizi: "Vogliamo infatti valorizzare, per esempio - ha
spiegato l'assessora - chi ha investito in cucine ampie o bagni
per i disabili, togliendo quindi spazi alla somministrazione".
"Il sito Unesco include il centro storico e le zone di pregio
- ha spiegato ancora Lucarelli - Qui la priorità è la tutela del
patrimonio, con criteri più restrittivi. E' prevista una
ulteriore suddivisione in 'tessuti urbani'. In quelli a maggior
tutela, cioè da T1 fino a T3, il limite della Occupazione di
suolo pubblico (Osp) è fissato a un terzo della superficie
interna, e senza possibilità di pedane. Nel T4 il limite resta
un terzo, ma è possibile usare le pedane. Nelle altre zone del
sito Unesco il limite sale a metà della superficie interna, con
la possibilità di usare pedane se i marciapiedi non sono
sufficientemente grandi".
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