Al via domani, giovedì 30 gennaio
2025, nell'aula magna del dipartimento di Giurisprudenza
dell'Università Roma Tre, il CyberTour, iniziativa promossa
dall'ateneo romano con il patrocinio dell'Agenzia per la
Cybersicurezza Nazionale, "che ha l'obiettivo di garantire una
disseminazione agile e gratuita di elementi di cybersecurity per
i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni (Ppaa) e delle
Piccole e medie imprese (Pmi)".
Il CyberTour si inserisce tra le attività che l'Università
Roma Tre sta portando avanti, in qualità di capofila,
nell'ambito del progetto denominato Hard Disc "Human-centered
approach and Regulatory Dimension in Developing an Interoperable
and Secure Cyberspace" che vede la partecipazione, in qualità di
partner, anche dell'Università di Milano Bicocca,
dell'Università di Napoli Federico II, dell'Università di
Palermo, dell'Università di Parma, dell'Università di Pisa,
dell'Università di Torino, dell'Università di Trento e
dell'Università di Verona.
Il CyberTour è articolato in nove incontri, di una giornata
ciascuno, presso i nove atenei italiani coinvolti in Hard Disk.
Ciascuna giornata, dopo una prima parte comune, prevede due
percorsi specifici volti ad affrontare le problematiche della
sicurezza informatiche presso le pubbliche amministrazione e le
piccole e medie imprese.
"Oggi ci troviamo di fronte a sfide epocali, in cui i temi
dell'Intelligenza Artificiale e della cybersicurezza non sono il
futuro, ma il presente - ha affermato il rettore dell'Università
Roma Tre, Massimiliano Fiorucci - È quindi necessario
interrogarsi su come le nuove tecnologie, sempre più
sofisticate, possano essere sviluppate conformemente ai principi
propri dello stato di diritto e su come la cybersicurezza possa
essere un presidio per la garanzia dei diritti dell'individuo
che trovano sviluppo nella Rete". "Iniziative come il
"CyberTour" - ha concluso - testimoniano l'attenzione di Roma
Tre a tematiche che sono oggi più che mai una priorità assoluta:
la risposta dell'Università, infatti, alle urgenze della società
e alle nuove sfide poste dalla tecnologia, non può che passare
dalla formazione e dalla ricerca".
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