/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindaca Viterbo, 'ricordare Shoah è atto di civiltà'

Sindaca Viterbo, 'ricordare Shoah è atto di civiltà'

Deposta una corona accanto alla casa di una famiglia deportata

ROMA, 27 gennaio 2025, 17:54

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è tenuta questa mattina la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria organizzata dal comune di Viterbo e dall'istituto comprensivo Luigi Fantappié con la deposizione di una corona di alloro, in via Mazzini, accanto all'abitazione di Emanuele Vittorio Anticoli, Bruno Di Porto e Letizia Anticoli, i membri di una famiglia che fu deportata nel 1944 nei campi di concentramento di Auschwitz e Mauthausen.
    Erano presenti le massime autorità civili, militari e religiose del territorio, tra cui il prefetto Gennaro Capo, la sindaca Chiara Frontini, il presidente della provincia Alessandro Romoli e il vescovo Orazio Francesco Piazza.
    Schierati di fronte alla casa anche gli alunni delle scuole primarie Luigi Fantappiè e Luigi Concetti.
    "Siamo qui per ricordare quella che oggi abbiamo definito una follia dell'umanità, una delle più grandi tragedie della storia recente - ha detto la sindaca Frontini -. Un momento in cui uomini e donne all'improvviso divennero persone contro l'umanità".
    Poi rivolta ai bambini presenti:"In questo momento purtroppo di nuovo ci troviamo a vivere un periodo di violenza dilagante nel mondo, e oggi più che mai coltivare la memoria è un dovere in particolare verso di voi che siete i cittadini di domani, e insegnarvi a trasmettere questa memoria è un atto di dignità e di civiltà che dobbiamo a noi stessi e a ognuno di voi".
    Al termine della cerimonia il prefetto ha consegnato ai familiari di quattro cittadini italiani deportati nei lager nazisti, una medaglia coniata dalla Zecca dello Stato con lo stemma della Repubblica italiana e la scritta "Medaglia d'Onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza