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Inaugurato a Roma centro cura cani e gatti di famiglie fragili

Inaugurato a Roma centro cura cani e gatti di famiglie fragili

Grazie a collaborazione tra la Lav e la Comunità di S.Egidio

ROMA, 22 ottobre 2024, 13:02

Redazione ANSA

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È stato inaugurato oggi a Roma il primo ambulatorio di veterinaria sociale interamente gestito da LAV, un centro di cura per cani e gatti che vivono in famiglie con fragilità sociali, non sempre in grado di rispondere a tutti i bisogni dei propri animali. Famiglie coinvolte, per questo motivo, in un programma di sostegno, che LAV e la Comunità di Sant'Egidio portano avanti da quasi tre anni. Stamattina il taglio del nastro, alla presenza di Gianluca Felicetti, presidente LAV e di Massimiliano Umani della Comunità di Sant'Egidio, parlamentari, consiglieri, assessori comunali e del Viceministro delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci assieme ad alcuni beneficiari dell'ambulatorio con i loro animali.
    "L'ambulatorio che offrirà visite, interventi e cure gratuite è un presidio veterinario che garantirà agli animali il diritto alla cura: un punto di approdo concreto delle attività che LAV porta avanti da anni in collaborazione con Sant'Egidio per non lasciare soli gli anziani soli e le famiglie che condividono la propria vita con un cane o un gatto" ha dichiarato Alessandra Ferrari, responsabile dell'area animali familiari LAV. "Rispondere direttamente alle necessità delle persone che vivono con fragilità sociali, grazie alle donazioni dei nostri soci, è motivo di orgoglio per LAV, perché possiamo intervenire in una doppia veste: curando gli animali e prevenendo separazioni dei nuclei familiari, abbandoni o l'incuria e maltrattamenti" aggiunge Ferrari di LAV.
    Spesso, infatti, per queste persone i loro animali sono l'unica famiglia e l'unico conforto rimasti: LAV interviene a sostegno delle famiglie per tenerle unite e tutelare i legami d'affetto, senza lasciare nessuno indietro.
    "La sinergia tra LAV e Comunità di Sant'Egidio è molto importante per salvaguardare il prezioso legame che unisce le persone ai loro animali e concretizzare il principio di "One Health. Prendersi cura di un animale richiede molte risorse, non solo economiche, e spesso le persone con difficoltà non possono più far fronte a tutto ciò di cui i loro cani e gatti necessitano, arrivando persino a rinunciare ad essere curati pur di non lasciare soli i loro quattrozampe. Nostro obiettivo è anche sollecitare così le Amministrazioni pubbliche a fare la nostra stessa cosa per rispondere efficacemente a questa esigenza sociale e rafforzare gli esempi positivi che fra gli altri la Regione Piemonte e i Comuni di Milano e Modena hanno iniziato a realizzare, così come a rendere più importante il primo piccolissimo fondo previsto dalla scorsa Legge di Bilancio", ha infine detto Gianluca Felicetti, presidente LAV, durante l'inaugurazione. La realizzazione dell'ambulatorio di veterinaria sociale - che nel primo anno di attività si propone di aiutare almeno 400 persone in difficoltà - è stata possibile grazie alla generosità dei soci, con una spesa di impianto pari a 170 mila euro, mentre il costo stimato per i primi dodici mesi di attività sarà fra gli 80 e i 100mila euro.
   

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