"Gli ultimi momenti di Giuseppe
Mazzini", il capolavoro di Silvestro Lega che ritrae il padre
della patria nell'istante della morte, è esposto al Vittoriano
dove è stata inaugurata la mostra "L'ultimo ritratto: Mazzini e
Lega, storie parallele del Risorgimento".
Al centro del progetto espositivo il dipinto di Lega, a sua
volta fervente mazziniano e seguace degli ideali repubblicani, è
un dipinto di straordinaria intensità e rilievo artistico, in
cui l'eroe risorgimentale viene ritratto qualche ora prima della
morte, in tutta la sua fragile e composta umanità.
La tela, conservata nel Museum of Art, Rhode Island School of
Design di Providence (USA), è in prestito fino all'8 settembre
grazie alla volontà del Ministero della Cultura per poter essere
esposta al Vittoriano, "simbolo per eccellenza del Risorgimento,
della Repubblica e dell'identità storica, artistica e culturale
italiana".
L'opera, una delle icone del Risorgimento che l'Italia vorrebbe
acquistare, è l'ultima tappa di un percorso espositivo che si
apre con un'importante e recente acquisizione da parte del
Vittoriano: il Busto di Giuseppe Mazzini eseguito dallo scultore
pavese Giovanni Spertini nel 1878, lo stesso anno in cui, alla
morte di Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, lo Stato
concepì l'idea di realizzare un monumento in sua memoria, il
Vittoriano appunto.
L'opera di Spertini, che rappresenta Mazzini con la fascia
recante uno dei suoi motti più celebri "DIO E IL POPOLO", è
stata acquistata dal VIVE sul mercato londinese e andrà ad
arricchire il percorso di visita sulla storia e il mito del
Vittoriano, ora in corso di realizzazione.
In mostra è esposto anche lo scialle appartenuto a Carlo Cattaneo e che ne avvolse la salma nel 1869 e che Mazzini conservò e volle indossare anche nel momento della sua morte nel marzo del 1872.
Lo stesso
dipinto di Leva ritrae i l'eroe risorgimentale che indossa lo
scialle sul letto di morte.
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