Un manufatto antico nella zona di
Pietralata, vicino a dove dovrebbe sorgere il futuro Stadio
della Roma, mette in agitazione un comitato di quartiere, che lo
segnala alla Soprintendenza di Stato. Che lo scorso 15 aprile
manda una lettera al Comune di Roma, ai Carabinieri della Tutela
Patrimonio Culturale, al IV Municipio, alla As Roma e allo
stesso Comitato Popolare Monti di Pietralata. Scrivendo due
cose: il Comune metta in sicurezza l'area, perché nessuno si
deve fare male, e poi che serve un sopralluogo sul posto per
capire di cosa si tratta e che valore possa eventualmente avere
il ritrovamento. Fonti della Soprintendenza comunque lasciano
trapelare che non ci sarà un blocco dei lavori per lo Stadio,
perché la zona del ritrovamento è esterna a quella del perimetro
della struttura sportiva, ed esterna a quella dove si stanno
effettuando i rilievi archeologici. Il documento della
Soprintendenza firmato dal funzionario archeologo responsabile
Fabrizio Santi e controfirmato dalla Soprintendente Daniela
Porro, segnalato in mattinata da Radio Roma Sound, ha iniziato a
circolare e rimbalzare sui social.
Il 4 aprile, si legge, "è pervenuta dal Comitato Popolare
Monti di Pietralata la segnalazione, comprensiva di
documentazione fotografica, dell'individuazione di un probabile
manufatto antico con funzione idraulica consistente in un
cunicolo intonacato collegato a un pozzo". "Dalle prime ricerche
effettuate - scrive ancora la Soprintendenza - non sembrerebbero
risultare agli atti della scrivente notizie in merito a una
precedente scoperta del manufatto, prossimo comunque al
'castellum aquae' e alla cisterna di età romana individuati
nelle indagini Sdo degli anni '90 del secolo scorso, e che
pertanto si ravvisa la necessità di effettuare un sopralluogo
sul posto insieme all'archeologo incaricato per le attività
archeologiche dalla As Roma in data da concordare". Questo
perché, trapela sempre dalle stesse fonti, quella non è un'area
che è stata data in consegna per gli scavi di archeologia
preventiva. Ma in particolare l'ente di Stato invita
l'amministrazione e la società As Roma "a provvedere con urgenza
alla messa in sicurezza dell'area interessata dalle evidenze,
presso le quali, come indicato nella segnalazione del Comitato
Popolare Monti di Pietralata, risulterebbero comunque
'posizionate da ignoti delle reti posticce per impedire di
caderci all'interno'".
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