Inizia il 18 gennaio e si conclude il
25, con la celebrazione dei Vespri a San Paolo fuori le Mura
presieduta da Papa Francesco, la Settimana di preghiera per
l'unità dei cristiani. Nella diocesi di Roma, centrale sarà la
veglia di venerdì 19 a San Gaspare del Bufalo, ma sono previsti
momenti di preghiera in tante chiese e comunità.
Tra le tante, nella parrocchia di Dio Padre Misericordioso
giovedì 18 ci sarà una veglia. Martedì 23 gennaio invece si
terrà un momento di preghiera ecumenico parrocchiale di Santa
Maria degli Angeli e dei Martiri presso la vicina chiesa
metodista. Come tradizione, la messa nei vari riti cattolici
d'Oriente e d'Occidente verrà celebrata solennemente nel Centro
Eucaristico Ecumenico di Santa Maria in Via Lata delle Figlie
della Chiesa; parteciperanno anche i diversi Collegi pontifici
presenti a Roma.
Il sussidio per la Settimana di preghiera per l'unità dei
cristiani 2024 è stato preparato da un gruppo ecumenico locale
del Burkina Faso, coordinato dalla comunità locale di Chemin
Neuf.
"Alla luce dei tragici eventi di guerra in atto in tanti
scenari, che non risparmiano più nessun continente e coinvolgono
anche cristiani contro altri cristiani - riflette il vescovo
Riccardo Lamba, delegato diocesano per l'Ecumenismo e il dialogo
interreligioso -, appare sempre più urgente sottolineare che
quello dell'Amore di Dio e dei fratelli non è un auspicio o un
progetto utopico, ma un vero e proprio comandamento". Sulla
stessa linea monsignor Marco Gnavi, responsabile dell'Ufficio
diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso: "La
Settimana di preghiera è ormai una tradizione delle chiese e
delle comunità ecclesiali - osserva - ma questo non è mai
scontato, proprio perché spinte alla divisione, considerati i
contesti e i conflitti internazionali, sono tali che ogni gesto
di preghiera, ogni passo verso l'unità acquista maggiore
valore".
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