Santa Cecilia saluta il 2024
riproponendo sul grande schermo Amadeus, la pellicola cult
girata nel 1984 dal regista ceco Miloš Forman, che con questo
film ha contribuito a rendere ancora più nota la figura e il
nome di Mozart. La proiezione con la colonna sonora eseguita dal
vivo da Orchestra e Coro dell' Accademia Nazionale è in
programma il 4 gennaio alle 19.30 - repliche il 5 alle 20.30 e
il 7 alle 18, nell' Auditorium Parco della Musica. Sul podio il
direttore svizzero Ludwig Wicki, già ospite della Fondazione
musicale romana nel 2018. Dopo poche settimane dall'uscita
nelle sale, Amadeus aveva già incassato 52 milioni di dollari, e
nel 1985 si è aggiudicato numerosi premi tra cui otto Oscar (tra
l'altro per la migliore regia e il migliore attore
protagonista), il Golden Globe, il David di Donatello e il
Nastro d'argento, mentre il doppio cd della colonna sonora
vinse, sempre nel 1985, il Grammy Award. Ambientato in una
sfarzosa Vienna imperiale, abilmente ricostruita a Prag, il film
si concentra sugli ultimi anni della vita di Wolfgang Amadeus
Mozart interpretato da un pirotecnico Tom Hulce, la cui carriera
viene ripercorsa dal suo incarico presso la corte
dell'Arcivescovo Colloredo di Salisburgo alla morte prematura,
passando attraverso le commissioni imperiali di un illuminato
Giuseppe II, il rapporto con Salieri - interpretato da F. Murray
Abraham - e l' alternanza di fortune e insuccessi. La colonna
sonora del film presenta molti dei massimi capolavori del genio
salisburghese, con musiche tratte da Don Giovanni, Serenata per
fiati "Gran partita", Il ratto dal serraglio, Messa in do minore
K 427, Le nozze di Figaro, Concerti per pianoforte K 482 e K
466, Requiem e Flauto magico.
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