"Lunedi 18 si è svolto a Testaccio il
secondo incontro del Dibattito pubblico sul progetto dello
Stadio della Roma a Pietralata. Alla presenza di soli referenti
di associazioni e cittadini dubbiosi o contrari alla fattibilità
dell'opera, i
dirigenti del Comune di Roma e i progettisti incaricati di As
Roma hanno dapprima mostrato slide inerenti alla storia dello
Stadio Olimpico per poi soffermarsi sulla bellezza dello stadio
del Tottenham Hotspur e dei suoi spazi interni nel tentativo, un
po' surreale, di dimostrare la qualità di quel che sarà il
progetto che, a oggi, nessuno ha visto". E' quanto si legge in
un comunicato diffuso dai comitati per il no allo Stadio della
Roma di Pietralata. A firmare la nota sono il Comitato Villa
Blanc, il Comitato popolare Monti di Pietralata, l'Arci Roma,
l'Arci Pietralata, il Comitato No Stadio Lanciani/Nomentano e il
Comitato di quartiere Tiburtino Nord e Pietralata.
"Pur consapevoli di partecipare a un Dibattito pubblico che
nulla cambierà rispetto alla volontà politico-propagandistica
della attuale giunta comunale - prosegue la nota - confidavamo
in un confronto basato sui documenti o sulle prescrizioni; al
contrario, a fronte di domande puntuali e dirette, abbiamo
assistito a riscontri poco attinenti che hanno solo messo in
risalto le enormi lacune documentali del progetto, la mancanza
del possesso dei requisiti di legge in capo al soggetto
proponente, la mancanza di aree verdi pari a quelle che
verrebbero cancellate (14 ettari), ricevendo conferme circa
l'enorme spesa che il Comune di Roma andrà a sostenere per
garantire opere utili allo stadio (130 milioni di euro per la
sola Linea B). Continueremo a seguire tutte le fasi del
dibattito pubblico - conclude la nota - perseguendo l'unico
obiettivo di dimostrare la non fattibilità e l'inutilità del
progetto per il nostro quadrante".
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