''Il giovane che oggi si avvicina
alla classica sceglie proprio i classici, vuole scoprire
Beethoven, Chopin... Mentre qualche anno fa era più ricettivo a
proposte di contaminazioni, minimalismo, rock, adesso mostra
interesse per il classico classico''. A indicare questo cambio
di tendenza dei gusti musicali delle nuove generazioni è
Giovanni D' Alò, direttore artistico dell' Istituzione
Universitaria dei Concerti che porta ogni settimana nell' Aula
Magna della Sapienza di Roma talenti affermati ed emergenti del
panorama italiano e internazionale. ''Il mito da sfatare è che
la classica sia di nicchia - dice all' ANSA -. Lo abbiamo
sperimentato, le sale sono piene. Quando l' anno scorso abbiamo
inaugurato con i madrigali di Carlo Gesualdo la sala era gremita
con un' alta percentuale di giovani. Noi, poi, abbiamo il
canale preferenziale con gli studenti che rispondono anche
perchè le condizioni per loro sono molto vantaggiose''.
Il filo che lega il programma della stagione dell'
Istituzione Universitaria dei Concerti è l' offerta ispirata
alla maggiore varietà possibile. ''Cerchiamo di coprire tanti
generi musicali - spiega il direttore artistico - all' interno
della musica classica, che comprende di tutto, dalla polifonia
rinascimentale al barocco, al classicismo al virtuosismo
pianistico ottocentesco. Sfogliando il cartellone credo che non
ci sia un concerto uguale all' altro. Vogliamo restituire una
idea della musica molteplice, bella, piacevole, interessante.
Anche nei recital pianistici c' è sempre il pezzo che non ti
aspetti, quell' accostamento imprevisto… Schumann e Fauré, Bach
e Messiaen. Questo rende viva l' attenzione del pubblico che
reagisce in maniera più attiva''. Tra i prossimi appuntamenti
il 30 novembre l'omaggio a Nino Manfredi nel centenario della
nascita con l' esibizione del Roberto Gatto Ensemble in brani
legati alla carriera dell' attore; il 4 dicembre il debutto
romano della pianista ucraina Valentina Lisitsa, il 14 dicembre
il violoncellista inglese Steven Isserlis e la pianista canadese
Connie Shih.
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