Avrebbero rivelato nei giorni
precedenti alle prove d'esame le domande predisposte per il
concorso, attestando falsamente la regolarità della procedura
dei verbali della commissione. Per questo un dirigente e un
funzionario della Asl di Latina sono stati arrestati. Polizia e
Guardia di Finanza di Latina hanno eseguito un'ordinanza di
custodia cautelare degli arresti domiciliari nei loro confronti
emessa dal gip Giuseppe Cario. I reati contestati sono falsità
ideologica in atti pubblici e rivelazione di segreti di ufficio
in forma aggravata. Le indagini sono state svolte dalla Sezione
anticorruzione della Squadra Mobile di Latina e dal Nucleo di
Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza ed hanno
riguardato - si legge in una nota - due concorsi pubblici
indetti rispettivamente nel settembre 2019 e nel dicembre 2020 e
svolti in forma aggregata tra le Asl Frosinone, Latina, Viterbo
e Roma 3, con la ASL di Latina individuata quale capofila,
entrambi caratterizzati da un elevato numero di partecipanti.
Le selezioni si sono tenute nei mesi di agosto e dicembre del
2020: la prima, relativa a 23 posti da collaboratore
amministrativo professionale cat. D, ha visto la presentazione
di quasi 1.300 istanze di partecipazione, mentre per la seconda,
relativa a 70 posti con qualifica di assistente amministrativo
cat. C, sono state presentate più di 2.900 domande.
La Regione Lazio, ha annunciato l'assessore alla Sanità Alessio
D'Amato, è pronta a costituirsi parte civile.
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