Sarebbe stata spinta contro una porta
all'interno della caserma dei carabinieri di Arce. Morì così 18
anni fa Serena Mollicone, la studentessa uccisa il primo giugno
del 2001 nel suo paese, nel Frusinate. Con questa convinzione,
suffragata da anni di indagini e perizie, la Procura di Cassino
ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque indagati, ovvero
tutti i membri della famiglia di Franco Mottola, ex comandante
della stazione dei carabinieri di Arce, e due altri militari.
Rischiano cosi' il processo l'ex maresciallo dei carabinieri
Franco Mottola, la moglie Anna e il figlio Marco e il
maresciallo Vincenzo Quatrale per concorso in omicidio. Per
Quatrale, anche lui carabiniere, si ipotizza pure l'istigazione
al suicidio del brigadiere Santino Tuzi, mentre per l'appuntato
Francesco Suprano, militare dell'Arma, solo il reato di
favoreggiamento.
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