A capo chino e smarrito in un campo di
prigionia, un popolo canta per la libertà da dietro le sbarre
per spezzare le sue catene, divenendo il simbolo di tutti gli
oppressi, in ogni epoca e in ogni nazione: ieri sera alle Terme
di Caracalla è volata in alto l'emozione del pubblico
all'ascolto del Va' pensiero, uno dei momenti più solenni e
attesi del Nabucco nel nuovo allestimento firmato dal giovane
regista Federico Grazzini, che ha inaugurato la stagione lirica
estiva dell'Opera di Roma e sarà in replica fino al 9 agosto.
Quattro atti, in 3 ore di spettacolo, in cui l'opera
"risorgimentale" di Giuseppe Verdi è riuscita a creare grazie a
un linguaggio al tempo stesso realistico e simbolico un canale
di comunicazione diretto con la platea gremita, che annoverava
tra i presenti anche il vicesindaco Daniele Frongia e
l'assessore alla crescita culturale Luca Bergamo, appena
insediati nella giunta comunale di Virginia Raggi, oltre al
ministro Pier Carlo Padoan e al presidente della Regione Lazio
Nicola Zingaretti.
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