Dalla presa in carico di 84 detenuti
della casa circondariale di Udine con 194 colloqui realizzati,
ai 13 tirocini lavorativi attivati all'interno dell'istituto e
uno in esterno per un detenuto in semilibertà, fino
all'accoglienza in comunità di 13 persone in misura alternativa
o appena dimesse dal carcere. Sono i numeri principali che
inquadrano l'attività dell'hub sperimentale multiservizio
"Giustizia di comunità", promosso dalla Caritas di Udine come
capofila e sostenuto dal Ministero di Giustizia attraverso la
Cassa delle ammende e dalla Regione Fvg e inaugurato oggi. La
struttura è però già attiva da settembre scorso.
Uno spazio dedicato all'inclusione sociale e alla giustizia
riparativa che ha sede nei locali concessi in comodato gratuito
da Uniud, in via Treppo 18, e sarà operativo almeno tre giorni a
settimana. Tra le principali attività previste: percorsi di
accompagnamento per persone sottoposte a misure penali,
interventi di supporto alle vittime di reato e iniziative
nell'ambito della mediazione penale.
Sul fronte vittime di reato, sono 18 le persone che si sono
rivolte allo sportello dedicato, principalmente per violenza di
genere, stalking e truffe: 13 incontri psicologici svolti e
consulenze legali attivate.
Il progetto si inserisce in un più ampio processo di riforma
delle politiche penali e sociali, in linea con i principi della
riforma Cartabia, e mira a rafforzare il reinserimento
socio-lavorativo e a ridurre il rischio di recidiva.
L'iniziativa nasce dalla co-progettazione tra enti pubblici,
realtà del terzo settore e mondo universitario.
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