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Austria: Paoletti (Cciaa VG) rimandare a casa chi delinque

Austria: Paoletti (Cciaa VG) rimandare a casa chi delinque

'Quel che è accaduto ieri a Villaco può accadere a Trieste'

TRIESTE, 16 febbraio 2025, 13:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Quanto accaduto ieri a Villaco, a due ore di auto da Trieste, uno dei luoghi che anche noi frequentiamo nei fine settimana, potrebbe accadere in qualunque momento anche a Trieste. È un fatto che per la sua efferatezza non era mai avvenuto in Carinzia e da destra a sinistra le posizioni della politica austriaca sono state ferme e coincidenti". Lo scrive in una nota il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti che individua nei migranti i "colpevoli di decine di casi di violenza", per cui "a chi delinque andrebbero tolte le garanzie e rimandati nel loro Paese".
    A Trieste "per ora accoltellamenti e risse avvengono tra immigrati, ma basta un attimo a che la follia si scateni al di fuori di quei gruppi. E' pensiero condiviso e cruda realtà: cittadini, imprenditori, tutti noi stiamo vivendo una diffusa paura nel vivere la nostra quotidianità in alcune aree del centro città. Trieste in pochi anni è profondamente cambiata.
    Accoltellamenti, risse, spaccio", "chiediamo ogni giorno più sicurezza". Per Paoletti "le forze dell'ordine sono quotidianamente sotto pressione e non possono prevenire la violenza, perché ormai le persone presenti sul nostro territorio sono numericamente incontrollabili". Senza "ipocrisia", "sono decine i casi in cui i colpevoli di tanta violenza sono immigrati irregolari", ma ci sono anche "situazioni di violenza con protagonisti i migranti che hanno ottenuto il diritto d'asilo", un "diritto fondamentale dell'uomo riconosciuto dalla Costituzione". Da ieri sera in Austria si parla di riduzione del permesso di asilo e di rimpatri chiedendo" lo stesso all'Unione Europea. "E' logico e naturale: perché dobbiamo proteggere persone che poi commettono reati in Italia? Le tutele spettano a chi rispetta il Paese e i cittadini che gli consentono di poter vivere serenamente con l'opportunità di rifarsi una vita. A chi delinque, invece, andrebbero tolte le garanzie rimandando i soggetti nel loro Paese", conclude Paoletti.
   

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