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Giuli alla foiba Basovizza, 'nessuno può vandalizzare la verità'

Giuli alla foiba Basovizza, 'nessuno può vandalizzare la verità'

Ministro: 'Atti vandalici sono passi verso l'abisso'

TRIESTE, 08 febbraio 2025, 13:26

Redazione ANSA

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"La visita è sempre un atto doveroso nel luogo del ricordo, del silenzio incancellabile che circonda la storia delle foibe, qui trova la sua massima espressione. La circostanza rende necessario ribadire che nessuno potrà mai vandalizzare la verità storica". Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al termine di una visita alla Foiba di Basovizza, monumento nazionale, preso di mira dai vandali nella notte.
    Il ministro ha firmato l'album delle presenze al centro di documentazione multimediale sottolineando che "nessuno potrà mai vandalizzare la verità".
    "La strada che ci conduce a Nova Gorica oggi gemellata con Gorizia come capitale europea della cultura - ha osservato - è una strada di amicizia e concordia, passa da qua. E' anche una strada di verità: amicizia e concordia nascono dall'assenza del tragico e dal dovere di una memoria condivisa in armonia tra i popoli. Nessuno può permettersi di mettere in discussione la verità della storia e di Basovizza".
    Questi atti vandalici, ha commentato, "non sono passi indietro, sono passi verso il basso, verso l'abisso. Però chi fa questi passi precipita in un abisso di abiezione e deve scomparire dal discorso pubblico. Il discorso pubblico deve parlare la lingua del ricordo, della pace, della memoria, dell'armonia e della verità". E ancora: "Delle cicatrici si va orgogliosi ma le ferite non si possono riaprire".
   

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