Nel calciomercato può accadere di
tutto. Perfino che una squadra ingaggi un portiere, lo mandi due
volte in panchina - con Como e Roma - e poi lo ceda
immediatamente, a titolo definitivo. E' quanto ha fatto
l'Udinese con Egil Selvik, 27 anni, nazionale norvegese,
presentato lo scorso 10 gennaio.
Era arrivato in Friuli dopo aver giocato nell'ultima annata
in patria con la maglia dell'Haugesund e aveva sottoscritto un
contratto fino al 30 giugno 2028, scegliendo la maglia numero 1,
un chiaro segnale lanciato anche all'attuale titolare, il romeno
Sava. Questa mattina, invece, il club in una nota ufficiale, ha
comunicato di averlo ceduto a titolo definitivo al Watford Fc,
l'altra compagine di proprietà della famiglia Pozzo. A stupire
non è la destinazione finale - sono decine i passaggi avvenuti
in questi anni in entrambe le direzioni, sfruttando appunto la
comune proprietà - quanto la presentazione ufficiale
dell'estremo difensore, che era stato indicato come la soluzione
ideale all'infortunio di Okoye, successivamente coinvolto anche
nell'inchiesta della Procura di Udine su un'ammonizione sospetta
e relative scommesse.
Con la partenza di Selvik, a disposizione di Runjaic, oltre a
Sava, restano Padelli e Piana.
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