L'Europa deve implementare le raccomandazioni dei rapporti Draghi e Letta per assicurarsi innovazione, investimenti, leadership tecnologica e progresso digitale a livello globale. E' l'appello lanciato dai ceo di Ericsson e Nokia al summit New Industrial Ambition for Europe a Bruxelles, con il supporto dei leader tecnologici europei Asml e Sap. All'appuntamento hanno preso parte anche la vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la Sovranità tecnologica, Henna Virkkunen, e l'ex premier italiano Enrico Letta.
"La convergenza di quattro leader del tech mette i decisori Ue di fronte all'urgenza di intervenire sull'economia. Aziende come Ericsson investono già in misura sproporzionata in ricerca e sviluppo in Europa. Se altre regioni continuano a correre più veloce, questo modello non può sopravvivere", ha avvertito il presidente e ceo della svedese Ericsson, Borje Ekholm, evidenziando che le altre potenze "stanno cogliendo le opportunità disponibili con investimenti, politiche e sostegno normativo" mentre "l'Europa non lo fa". La soluzione, ha evidenziato, è "ben nota" e "l'Ue deve attuare le raccomandazioni dei rapporti Draghi e Letta per consentire al settore tecnologico di fare la sua parte nel garantire la futura prosperità europea".
Una linea condivisa anche dal presidente e ceo della finlandese Nokia, Pekka Lundmark. "La competitività europea ha già un piede nella fossa. Il nostro Pil reale è inferiore del 30% a quello degli Stati Uniti, la quota dell'Ue nella classifica Fortune Global 500 è ancora in calo e il nostro futuro digitale sembra meno sicuro che mai. La buona notizia è che possiamo ancora invertire la rotta", ha auspicato, facendo appello a "creare un ambiente in cui le imprese vogliano investire, soprattutto in tecnologie come l'intelligenza artificiale, il cloud e la connettività avanzata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA