La settimana prossima, il 14 e
il 15 maggio, in Turchia si terrà l'informale Esteri della Nato,
presso al città costiera di Antalya. Mercoledì 14 i ministri
alleati si vedranno a cena, ospiti dell'omologo turco, mentre il
15 - proprio il giorno in cui a Istanbul potrebbero tenersi i
negoziati diretti fra Russia e Ucraina - si terrà la sessione
vera e propria.
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, sta tentando -
notano fonti diplomatiche alleate - di rendere gli incontri
informali davvero aperti, in modo da avere un franco scambio di
opinioni sulle varie questioni da affrontare, senza cioè la
lettura di discorsi scritti. I ministri, a quanto si apprende,
dovrebbero discutere di Ucraina, da un lato, e del summit dei
leader dell'Aja di fine giugno. Rutte ha proposto un piano per
raggiungere il 5% di spesa militare - come chiesto da Donald
Trump - ma a due livelli: il 3,5% per la difesa 'classica' e
l'1,5% per le nuove sfide, come l'ibrido, la resilienza e la
preparazione della società.
"Il 3,5% rappresenta il minimo per mettere a terra quanto ci
siamo già impegnati a fare con gli obiettivi di capacità",
spiega un diplomatico alleato. I negoziati sono in corso per
definire meglio cosa possa finire nell'1,5% aggiuntivo e quale
relazione ci debba essere tra i due indici (banalmente, chi va
oltre il 3,5%, come la Polonia, potrà vedere scontata o azzerata
la nuova quota?). Sembra poi alquanto acclarato che i target non
varranno per gli Usa, che essenzialmente faranno ciò che
vogliono rinunciando a chiedere "gli arretrati".
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