"L'unica sicurezza che difende
Giorgetti è quella di interferire sul sistema bancario,
condizionando il mercato per favorire gli amici del governo".
L'europarlamentare M5S Gaetano Pedullà, componente della
Commissione banche del Parlamento Ue, respinge al mittente le
affermazioni del ministro dell'Economia, contro il quale ha
presentato nei giorni scorsi un'interrogazione urgente alla
Commissione Ue, per accertare la legittimità del ricorso al
golden power nell'Ops di UniCredit su Banco Bpm.
"L'utilizzo di questo strumento, che attiene esclusivamente
alle acquisizioni di asset italiani da parte di imprese estere,
riapre la stagione delle più pericolose invasioni di campo della
politica sul mercato, e ancora peggio, un'assalto romanocentrico
al sistema bancario e assicurativo del Nord, con la complicità
delle stesse forze di governo che dominano anche da decenni
queste aree del Paese. Gli stessi che straparlano di autonomia
regionale, insomma, si stanno apparecchiando il sacco della
grande finanza del Nord. Un gioco che non c'entra nulla con la
sicurezza nazionale evocata da Giorgetti, ma con i trattati
europei che Bruxelles ha l'obbligo di far rispettare", ha
concluso Pedullà.
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