I finanziamenti supplementari
per la migrazione, annunciati oggi da Ursula von der Leyen,
provengono dalla revisione dell'attuale quadro finanziario
pluriennale (1,8 miliardi di euro) e da un aumento del Fondo per
l'asilo, la migrazione e l'integrazione e dello strumento per la
gestione delle frontiere e dei visti (1,2 miliardi). Lo fa
sapere la Commissione Europea.
Le nuove risorse si aggiungono ai quasi 11 miliardi di euro
già stanziati per la migrazione e la gestione delle frontiere in
questi ambiti per il periodo 2025-2027 e ai 450 milioni di euro
stanziati a favore degli Stati membri che ospitano beneficiari
di protezione temporanea provenienti dall'Ucraina dal 2022. Gli
Stati membri potranno utilizzare questo sostegno finanziario
supplementare fino alla fine del 2027 per l'attuazione del patto
sulla migrazione e per l'accoglienza delle persone in fuga dalla
guerra della Russia contro l'Ucraina.
A ciascuno Stato membro sarà assegnato un importo specifico
in base a una serie di criteri di ammissibilità. Gli Stati
membri dovranno modificare i loro programmi nazionali esistenti
entro la fine del 2025 per integrare questi finanziamenti
supplementari. La Commissione è già in stretto contatto con gli
Stati membri per fornire il sostegno necessario.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA